Anche nell’orto ci attende del lavoro; prima di tutto è ora di rimuovere le piante invernali che hanno già prodotto, come finocchi, cavolfiori, broccoli, verza. Teniamole nell’orto solo se abbiamo messo a dimora varietà a maturazione tardiva.
Gli appezzamenti che durante l’inverno sono rimasti vuoti potrebbero essere stati infestati da svariate piante non utili, dovremo quindi asportarle, e lavorare bene il terreno. Se non abbiamo arricchito la terra dell’orto in autunno, facciamolo ora: prima di lavorare il terreno spargiamo sulla superficie dell’humus ricco e fertile, in modo da mescolarlo al substrato.
Se disponiamo di una serra, anche non riscaldata, possiamo cominciare a seminare le piante che troveranno posto nell’orto, come pomodori, peperoni, melanzane: prepariamo un letto di semina costituito da torba e sabbia in parti uguali e spargiamo i piccoli semi sulla superficie; manteniamo il semenzaio in luogo non eccessivamente luminoso, ma caldo e umido, fino a completa germinazione dei semi. Le giovani piantine andranno spostate dapprima in contenitore singolo; le porremo a dimora nell’orto quando il clima sarà più mite, con temperature minime superiori ai 10-12°C.
Nelle zone in cui il freddo è già un ricordo lontano è ora di seminare anche in piena tera: insalate, piselli, fave, prezzemolo, rucola, ravanelli. Possiamo seminare queste verdure anche dove il clima notturno è più rigido, ricordando però di ricoprire il letto ri semina con dell’agritessuto, o con un tunnel in materiale plastico trasparente.