Il primo lavoro da fare consiste in una generale pulizia del giardino; armiamoci di rastrello, forbici e guanti e cominciamo a ripulire il terreno dalle foglie secche, dal materiale pacciamante ormai rovinato; rimuoviamo anche le infestanti, in modo da prevenirne la fioritura: in questo modo eviteremo anche che spargano le loro sementi, che altrimenti produrrebbero rapidamente nuovi esemplari di infestanti nell’arco di poche settimane, rendendo vano il nostro lavoro.
Ai piedi degli arbusti zappettiamo il terreno, rimuovendo le infestanti e possibilmente mescolando al terreno un poco di stallatico maturo; se preferiamo possiamo utilizzare dell’humus di lombrico, o del concime granulare; non appena le piante si sveglieranno dall’inverno necessiteranno di un terreno ricco e soffice.
Con le forbici rimuoviamo i rami rovinati dal gelo, quelli molto contorti o bruciacchiati; se ne sono rimaste rimuoviamo anche le foglie affette da malattie fungine: spesso le spore di vari funghi rimangono nel fogliame invernale, sia quello sulla pianta, sia quello secco a terra; se notiamo foglie affette da ticchiolatura o altri tipi di malattie fungine rimuoviamole subito, perchè l’arrivo del caldo umido della primavera ne promuoverà un rapido sviluppo, diffondendo la malattia per il nostro giardino.
Rupiliamo anche l’aiola delle perenni, asportando i resti dell’anno precedente, e arricchendo il terreno con dell’humus fresco. Anche le ortensie, e le altre piante che durante l’inverno si sono spogliate, andranno ripulite, rimuoviamo i rami che non portano germogli, che saranno ormai completamente secchi.